Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830

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Irene Tani

Abstract

The article examines the Codex Vaticanus Latinus 14830, the bulk of which holds the correspondence between Giovanni della Casa – at the time when he was Apostolic Nuncio in Venice – and the three legates at the Council of Trent: Marcello Cervini, Giovanni Maria Del Monte and Reginald Pole. In particular, the numerous hands operating on the manuscript are studied, among which are identified – in addition to those of the main interlocutors – those of the secretaries Erasmo Gemini, Ludovico Beccadelli, Angelo Massarelli and Trifone Benci.

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Biografia autore

Irene Tani

È laureata in Filologia moderna all’Università degli Studi di Siena (2011) e ha conseguito il dottorato di ricerca in Letteratura, Storia della Lingua e Filologia italiana all’Università per Stranieri di Siena (2015). È attualmente assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nell’ambito del progetto renovo. Rigenerare il corpus ovi (prin2017). Dal 2010 è membro della redazione centrale del progetto lio («Lirica Italiana delle Origini. Repertorio della tradizione poetica italiana dai Siciliani a Petrarca») promosso dalla Fondazione Ezio Franceschini di Firenze. Oltre ad aver pubblicato saggi sulla poesia medievale e rinascimentale ha curato l’edizione critica delle Bucoliche di Jacopo Fiorino Buoninsegni e delle Rime di Bernardo Cappello.