Studi Comparatistici, Filologia e Antropologia. Intorno a Poesia e magia di Anita Seppilli

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Massimo Stella

Abstract

This essay provides an insight into the history of nineteenth-century comparative studies before the ‘new wave’ of Culturalism, through the figure and the work of the eminent scholar Anita Seppilli, classicist, comparatist and anthropologist of literature(s). My analysis is mainly focused on Seppilli’s most famous chef-d’oeuvre, Poesia e magia, a book as renowned and worshipped as consigned to forgetfulness by post-culturalist comparative scholarship.

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Biografia autore

Massimo Stella

Massimo Stella è ricercatore in Critica letteraria e Letterature comparate all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2015 al 2019 è stato ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha pubblicato, tra l’altro: L’illusion philosophique, Grenoble 2006; Luciano di Samosata. Vite dei filosofi all’asta. La morte di Peregrino, Roma 2007; Sofocle. Edipo re, trad., intr. e commento a cura di M. Stella, Roma 2010; Il romanzo della Regina. Shakespeare e la scrittura della sovranità, Roma 2014; Madreparola. Risorgenze della Musa tra modernismo europeo e antichità classica, Milano 2017. Ha altresì curato il volume sulla ricezione del mito di Edipo: Edipo. Confini Margini Periferie, Pisa 2013 (con Patrizia Pinotti).