Venere infera: la struttura ovidiana del mito di Orfeo nella Recherche di Marcel Proust

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Massimo Stella

Abstract

This essay addresses the question of the recurrence of the myth of Orpheus – as it is specifically narrated and reshaped by Ovidius in the X book of his Metamorphoses – in Marcel Proust’s À la recherche du temps perdu. In the following analysis, the author shows how deeply the Ovidian configuration of the myth of Orpheus informs not only the morphology of Proustian narration but also and above all its conceptual structure as well as its representation of desire.

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Biografia autore

Massimo Stella

È ricercatore in Critica letteraria e Letterature comparate all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2015 al 2019 è stato ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato Critica letteraria e Letterature comparate per la Scuola dottorale in Letterature e filologie moderne e, quindi, in Letteratura, Arte, Storia dell’Europa Medievale e Moderna. Ha pubblicato, tra l’altro, le seguenti monografie: L’illusion philosophique (2006), Luciano di Samosata. Vite dei filosofi all'asta. La morte di Peregrino (2007), Sofocle. Edipo re, trad., intr. e commento a cura di M. Stella (2010), Il romanzo della Regina. Shakespeare e la scrittura della sovranità (2014), Madreparola. Risorgenze della Musa tra modernismo europeo e antichità classica (2017). È altresì curatore del volume sulla ricezione del mito di Edipo in età moderna e contemporanea: Edipo. Confini Margini Periferie (2013, con Patrizia Pinotti). È collaboratore di «Alias, il manifesto».