Machine Learning and the Text of Aristotle
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Abstract
Questo articolo utilizza Logion, una intelligenza artificiale sviluppata a Princeton, e il suo algoritmo di rilevamento degli errori per dimostrare come i modelli linguistici di grandi dimensioni possano contribuire alla critica testuale di Aristotele. Si analizzano sette casi di studio tratti dalla Metafisica, dalla Poetica e dal De motu animalium, per mostrare come Logion sia in grado sia di individuare correttamente le corruzioni nel testo aristotelico trasmesso sia di proporre emendamenti plausibili. Anche nei casi in cui le soluzioni suggerite da Logion non risultino praticabili, esse possono comunque segnalare al filologo la presenza di problematiche testuali, avviando un percorso di ricerca verso nuove soluzioni. Si conclude, dunque, che modelli linguistici come Logion possono offrire un contributo significativo al rinnovato interesse per lo studio del testo aristotelico, a condizione che vengano impiegati con consapevolezza e tenendo ben presente che, sebbene le macchine possano avanzare suggerimenti stimolanti, solo il filologo può, in ultima istanza, valutare e risolvere le questioni filologiche.
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