Una plaquette urbinate in morte delle figlie di Vittoria Farnese, con edizione in appendice

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Nicole Volta
https://orcid.org/0009-0008-3316-5713

Abstract

Il contributo analizza il manoscritto 148 della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, che contiene testi in morte di Beatrice ed Eleonora della Rovere (1558), le giovani figlie di Vittoria Farnese. Molti poeti della corte di Urbino (o gravitanti attorno alla famiglia Farnese), tra cui Bernardo Tasso, Bernardo Cappello, Girolamo Muzio e Annibal Caro, parteciparono al compianto. In questo saggio vengono analizzati i testi contenuti nel codice, di cui è fornita un’edizione in appendice. L’ultimo testo della silloge non è intonato alla morte delle due bambine, ma testimonia le dispute letterarie che in quella stagione vivificavano la corte urbinate.

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Biografia autore

Nicole Volta, Università per Stranieri di Perugia

Nicole Volta ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Sapienza Università di Roma, con un progetto di edizione e commento di una silloge di rime di Ludovico Ariosto, ora pubblicato per Bit&s (2024). Dopo aver maturato esperienze di ricerca a Napoli (Istituto Italiano per gli Studi Storici), e a Roma (Sapienza), è ora assegnista presso l’Università per Stranieri di Perugia. Si occupa di lirica tra Quattro e Cinquecento, di commenti al Petrarca volgare, della fortuna del Petrarca latino.