Guttuso vignettista de «l’Unità», 1944-54

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Chiara Perin

Abstract

Dal giugno 1944 al dicembre 1954 Renato Guttuso fu una presenza assidua sul quotidiano comunista «l’Unità» come artista, critico e militante. Per l’edizione romana, però, ricoprì anche il ruolo di illustratore, attento all’attualità e alle battaglie del Partito. In quel decennio, Guttuso realizzò una trentina di disegni finora rimasti ai margini dell’interesse storiografico. Concentrati in due stagioni decisive per la storia del PCI (1944-45; 1950-51), gli inchiostri e le matite dell’artista possiedono un carattere satirico o ideologico solo in parte avvicinabile ai dipinti coevi. Questo articolo cerca di indagare le scelte stilistiche di Guttuso, i suoi rapporti con la redazione e le ragioni che lo portarono a interrompere l’attività di illustratore per «l’Unità» a metà degli anni Cinquanta. 

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Biografia autore

Chiara Perin, Scuola Normale Superiore

Chiara Perin è assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore con un progetto sul ruolo di Luciano Pistoi critico d’arte militante. Nel 2018 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca all’Università degli Studi di Udine con una tesi sul realismo italiano nel secondo dopoguerra risultata vincitrice del Premio di pubblicazione Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la Storia dell’arte 2019. Ha pubblicato saggi su Renato Guttuso, Giuseppe Zigaina, l’eredità di Corrente e la Galleria Galatea di Torino.