La circolazione delle opere ambrosiane in Gallia: il caso di un sermone attestato nel De incarnatione di Giovanni Cassiano

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Michele Cutino
https://orcid.org/0009-0004-8007-3871

Abstract

In questa ricerca si esamina in modo approfondito la questione dell’autenticità del frammento di un sermone in natale Domini attribuito ad Ambrogio di Milano in un dossier di testimonianze patristiche elaborato da Cassiano alla fine del suo De incarnatione Domini contra Nestorium (VII, 25). Tale esame mostra come il frammento non possa essere effettivamente ricondotto al vescovo milanese. Esso in ogni caso costituisce una testimonianza importante della circolazione in Gallia sotto il nome di Ambrogio di un discorso concepito alla fine del IV secolo nell’ambito delle controversie ecclesiastiche sull’ascetismo e sulla virginitas in partu di Maria, che viene riutilizzato in tutt’altro ambito, nel contesto delle questioni cristologiche che conducono al Concilio di Efeso del 431. Il sermone ha avuto un certo successo, perché una sua versione modificata sembrerebbe essere stata tenuta presente in diversi sermoni pseudepigrafi del V-VI secolo.

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Biografia autore

Michele Cutino, Université de Strasbourg

Michele Cutino è professore di Storia del Cristianesimo antico e di Letteratura cristiana antica dal 2012 presso l’Università di Strasburgo. La sua produzione critica riguarda soprattutto Ambrogio di Milano, Agostino di Ippona e la poesia cristiana antica. È Accademico dell’Accademia Ambrosiana di Milano e dell’Accademia di Arti Lettere e Scienze di Napoli. È attualmente direttore del Dipartimento di Teologia Cattolica e Scienze religiose dell’Università di Strasburgo (UR 4377).