"Delfini: un rimorso". Su un inedito di Alessandro Parronchi

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Anna Palumbo

Abstract

This paper deals with an unknown Antonio Parronchi’s short essay about Antonio Delfini. The two writers met in Florence in the Fourties, where they had mutual friends and shared the experience of the second world war, in particular in August 1944, when the bombing of florentine bridges occurred. My paper tries to describe the relationship between the two writers, and then introduces the above mentioned Parronchi’s essay. Moreover, it tries to show its high quality: infact it suggests new and interesting critical perspectives about Delfini. In order to do that, I’ve used a philological and historical method, and I’ve visited the Fondo Parronchi of the University of Siena, and the Fondo Delfini, sited in The Library Estense of Modena, where I’ve found, besides Parronchi’s essay, also a number of letters, articles and other useful documents.

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Biografia autore

Anna Palumbo

Dopo un soggiorno di due mesi a Grenoble, vincitrice di una borsa di studio per la preparazione della tesi all’estero, nel 2013 si è laureata in Letterature e filologie europee con un lavoro su Antonio Delfini lettore di Stendhal dal titolo Due città alla fine del mondo. Delfini, Modena, Parma, Stendhal. Nel 2016 ha scritto la prefazione alla prima edizione francese di Modena 1831 città della Chartreuse di Delfini, per i «Cahiers de l’Hotel de Galliffet» dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. L’anno successivo ha vinto un dottorato di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, in Culture e società dell’Europa contemporanea, con un progetto di ricerca proprio sullo scrittore modenese, dal titolo Quanto conta la memoria nella storia. Gli ultimi anni di Antonio Delfini, in cui si propone di ricostruire in modo circostanziato, avvalendosi di ricerche d’archivio e di numerosi materiali rari o inediti, l’ultima fase dell’opera dello scrittore.